giovedì , 2 Aprile 2020
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Un libro che parla dello snowboard, la sua storia e anche di Livigno

E’ uscito da qualche mese un libro intitolato Snowboarding: Slopestyle, half pipe, jibbing, freeride: storia e segreti del surf da neve.
Pubblicato dalla casa editrice Hoepli, scritto da Andrea Giordan e Richard Felderer, racconta tutto quello che c’è da sapere sulla tavola da snow, la storia nel mondo e quella in Italia, i riders, le manovre ecc°.
Un ottimo libro, completo e con un occhio attento su questo sport tanto diffuso e famoso a Livigno, qualcuno lo ha definito un ottimo documento di testo, migliore anche degli scritti che vengono usati per diventare maestro di snowboard in federazione…
livigno snowboard 04 libro

Vi riportiamo alcuni passi del libro dove si menziona Livigno e le persone che hanno lavorato per questo successo.
Livigno e lo snowboard si muovono insieme da anni e sono cresciuti di pari passo.
Come descrive il libro Livigno ha incontrato lo snowboard nel 1987, quando, presso la Sitas al Tagliede, si tenne la prima gara in Europa di halfpipe a livello mondiale, i primi World Championship.
max silvestri livigno 1987Nella foto un giovane Max Silvestri, che in quell’anno (1987) in quel halfpipe imparò ad andare in snowboard e a compiere le prime evoluzioni.

Nel libro a livello di riding, viene nominato il livignasco Kikko Ciapponi e ricordato con diverse foto, in effetti Kikko arrivò a livelli alti, e verso la fine degli anni 90 fece una stagione alla grande, con risultati di tutto rispetto ( 10° a Laax e 5° assoluto a Leysen in coppa del mondo di halfpipe contro riders top come Daniel Frank, Hofmann ecc°)
livigno snowboard 02Kikko nel 1999

Viene poi ribadito il ruolo leader di Livigno ” a partire dalla fine degli anni Novanta, Livigno diventò il punto di riferimento invernale dello snowboard”
” A Livigno, stimolato dalle amicizie con Walter Rodigari, Max Perotti e Chicco Ciapponi, e dai modesti risultati come atleta, Gabriele Della Fonte iniziò a promuovere lo snowboard su due fronti: snowpark da una parte e produzione video dall’altra. Il primo halfpipe venne realizzato nella stagione 1997/98, mentre l’anno successivo Della Fonte e Paolo Silvestri creano la 1816 White Snowboard Association con l’intento di promuovere lo snowboard e lo snowpark.”
livigno snowboard 03Filippo Kratter in una delle prime session foto-video con la 1816 White.

“Per la stagione 2000/2001, molto impegnato con la Promovideo, Della Fonte si avvalse della collaborazione di Roberto Moresi per la realizzazione del park. La società impianti Mottolino si impegnò a fare gli scavi del primo half pipe, sotto l’arrivo dell’ovovia e il park fu spostato sulla pista del Trepalle. In quel periodo, grazie anche al lavoro di Drew Stevenson, Livigno diventò una delle località più importanti per lo snowboard, attirando snowboarder di fama mondiale per eventi, allenamenti e photoshoting nello snowpark e nella neve fresca.
Era il periodo del B-side tour del grande Sarasini e Livigno divenne il park principale del tour Sprite, dove si svolsero gli assoluti italiani FSI di pipe, jump e boardercross.
Per la stagione 2001/2002, Della Fonte riuscì ad aprire anche una snowboard house, una sorta di ostello dove i rider potevano soggiornare a prezzi economici.
Dal 2002 al 2004 furono organizzate 3 edizioni di successo dei Burton European Open, di cui Della Fonte fu direttore tecnico; la tradizione agonistica di Livigno legata allo snowboard, iniziata nel lontano 1987, prosegue nel tempo fino ai giorni nostri, con gli eventi River Jump e il World Rookie Fest.”

Nella parte dedicata agli snowpark si ricorda poi “come nella stagione 2000/2001 Lele Della Fonte e Roberto Moresi scrissero un testo di regolamentazione dei park e realizzarono un cartello da posizionare all’entrata dello snowpark Mottolino. Quel cartello, che ben presto venne affisso in molti snowpark italiani, riassume ancora oggi le normew di comportamento da seguire quando siamo su uno snowboard, o su un paio di sci, all’interno di uno snowpark”.

Nella parte riguardante i media si ricorda come ” L’uomo dei video in Italia è sicuramente Gabriele Della Fonte di Livigno, con la sua Promovideo.
Con l’aiuto di Walter Rodigari, Della Fonte iniziò a lavorare per il programma Play Life nel 1996 e l’anno successivo fece uscire il primo video No Excuses seguito da Yeld e Big Ones. Nel 1999, Della Fonte incontrò Drew Stevenson con cui nacque il progetto di un video europeo e uscì Thunderbolt in Europe supportato dalla rivista Onboard Europe. Un anno importante fu il 2001, quando la Promovideo produsse il primo video italiano della serie Snowbox, sci regolarmente per 10 anni, contemporaneamente alle prime due uscite di Method Mag, video magazine internazionale realizzato insieme a Stevenson che lanciò nella scena internazionale atleti come Filippo Kratterm Ale Benussi e Matteo Niccolini con i loro “video profile”.
Nel 2007, Gabriele Della Fonte, Roberto Moresi e Richard Felderer formarono una nuova casa editrice con cui pubblicare Snowmap, guida annuale agli snowpark italiani, e la loro nuova rivista SnowboardMag.”
livigno snowboard 01

Per quanto riguarda Livigno si scrive che: ” Livigno ha una grande tradizione in fatto di snowpark. Inaugurata ormai vent’anni fa, è una delle poche località a offrire due park completi ( Carosello 3000 e Mottolino) e varie strutture lungo le piste. I park hanno una base in terra e una linea di cannoni dedicata, squadre di shaper professionisti a tempo pieno e bag jump. Nella località sono presenti valide scuole di snowboard per qualsiasi livello e specializzazione. Una garanzia per gli appassionati, dal principiante al professionista.”

Naturalmente molte foto del libro sono state scattate nel Piccolo Tibet, e ci sono tutte le didascalie a riguardo.
Noi vi abbiamo estrapolato solo alcuni punti del libro dove si parlava di Livigno, per ricordare e ribadire il ruolo da protagonista che la località ha avuto e continua ad avere nello sport freestyle sulla neve, il libro lo abbiamo trovato nella nostra edicola di fiducia, La Botia Noa, rivolgetevi lì per dargli una sfogliata e per comprarne una copia, un investimento garantito.
Il link al sito della casa editrice: clicca qui.
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