Si terrà domani, sabato 29 dicembre 2012 alle ore 9 un nuovo Consiglio Comunale con importanti tempi all’ordine del giorno come l’adozione del piano di governo del territorio ( P.G.T.).
Vi riportiamo il comunicato stampa del gruppo di minoranza Progetto Livigno in proposito:
Ingiustificabile e gravissimo il ritardo con cui ci accingiamo ad adottare il Piano di Governo del Territorio, iniziato con la variante di Piano del PRG nel lontano 2002, e istituito poi con la Legge Regionale n. 12 del 2005 che ha introdotto questo nuovo strumento urbanistico di gestione del territorio, prevedendo la decadenza dei vecchi Piani regolatori.
Già a febbraio 2010 Regione Lombardia aveva prorogato la scadenza per la presentazione del PGT da marzo 2010 a marzo 2011. Ma molti Comuni non erano ancora stati in grado di concludere la stesura del PGT e la Regione nuovamente concedeva un’ulteriore proroga di 19 mesi, ovvero al 31/12/2012, prevedendo che dal 1 gennaio 2013 decadevano comunque i vecchi Piani regolatori, anche se i Comuni non avessero approvato il nuovo strumento. Anche in una comunicazione di aprile 2012 la Regione avvertiva in modo perentorio e ultimativo i Comuni inadempienti di queste scadenze.
Come Gruppo di minoranza abbiamo ripetutamente sollecitato l’Amministrazione alla conclusione del PGT, chiedendo cartografie e documenti connessi, chiedendo incontri di confronto, scrivendo al Prefetto, presentando interpellanze, ma a nulla sono valsi questi solleciti e confronti… Più volte ci siamo sentiti dire dall’autunno 2010 “fra poco adottiamo…Il PGT è in conclusione….”.
Ma poi di fatto si è voluto rimanere nella speranza di un’ulteriore proroga che non è arrivata.
Ora adottiamo ma da dopodomani siamo in assenza di normativa (il PRG decade) per cui, al di là delle manutenzioni , non si potrà più fare altro fintanto che non si arriverà all’approvazione definitiva (minimo fra sei/sette mesi). In un momento di crisi come questo bloccare i lavori, pubblici e privati è cosa assai grave sia per gli imprenditori, sia per gli operai e le loro famiglie che potrebbero rimanere senza lavoro, oltre che per il Comune stesso che perderà oneri finanziari.
Viene detto che sono oltre 400 i Comuni che in Lombardia sono inadempienti, e noi tra questi: non ci consoliamo per niente; dobbiamo dire che gli altri 1100 Comuni lombardi invece sono stati adempienti e hanno i loro PGT: perché noi non siamo fra questi?
Oltre 10 anni di continuità amministrativa! Oltre 10 anni di continuità di assessorato all’edilizia! Oltre 10 anni di continuità di tecnici, consulenti e studi e con quasi 350.000 euro di relativa spesa! E non ce l’abbiamo fatta!
Arriviamo tardivamente e non solo, ma anche con notevoli lacune nei documenti e contrasti fra i documenti come tra il PUT (Piano Urbano del Traffico, anch’esso in adozione dopo 14 anni dal suo avvio!) e la Cartografia dei Servizi. Ciò che invece è stato ben previsto e individuato sono le nuove aree edificabili, ben attribuite, tanto da dover prevedere una suddivisione della cartografia in ben 30 ambiti e 30 votazioni per avere il numero minimo legale, e ovviare così alle situazioni evidenti e lapalissiane d’incompatibilità derivanti dalla presenza di interessi personali.
Arriviamo tardi e arriviamo male!